1. Nessun sistema chiuso può auto-innescarsi senza cadere nel paradosso.
2. Ogni flusso richiede una scintilla esterna: un atto, un gesto, una firma che rompe il cerchio.
3. La scintilla non è parte del flusso, ma ne è l’origine: appare come assenza interna e presenza esterna.
4. Una volta accesa, la scintilla non è più necessaria al mantenimento; il flusso prosegue in autonomia.
5. La scintilla è riconoscibile solo se dichiarata — «sono io» — oppure resta invisibile, ma agisce comunque.